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Lettera a Medvedev

Lettera da parte di GIM-Unimpresa indirizzata al Presidente della Federazione Russa Medvedev D. A.

 
Mosca 18 Maggio 2009
 
Rispettabile Presidente,
 
Le rivolgiamo  innanzitutto le espresioni della nostra piu’ alta stima e l’apprezzamento per la difficile missione che sta portando avanti e confermare la nostra profonda vicinanza e amicizia con il popolo Russo
Nonostante la grave crisi a livello mondiale, le  Societa’ Italiane continuano la loro attivita’ in Russia e sono ormai tante, soprattutto piccole e medie che stanno valutando nuovi investimenti a livello industriale nel Suo Paese. La nostra Associazione raggruppa circa 200 tra le maggiori Aziende del nostro Paese che operano e lavorano in Russia; per brevita’ mi limito a citare le piu’ grandi: ENI, ENEL, FINMECCANICA, INDESIT, nel settore energetico industriale e le banche UNICREDIT e BANCA INTESA -SAN PAOLO. Oltre all’Energia e alle Banche, molte altre operano nei piu’svariati settori. Le nostre Aziende hanno dato vita a complessi produttivi che  rappresentano investimenti per circa 20 miliardi di Euro e danno lavoro in via diretta o indiretta a circa 50.000 persone, al 99% Russi.  Sono inoltre previsti nuovi e importanti investimenti di piccole e medie Aziende italiane nelle zone economiche speciali per la produzione di componenti per l’industria automobilistica e per altri settori dell’industria leggera.
Con una certa dose di orgoglio ci consideriamo pertanto una parte non secondaria del settore industriale  Russo il cui sviluppo e’ vitale sia per la nostra economia sia per i programmi di sviluppo del Suo grande Paese.
Proprio per questo motivo ci permettiamo di rappresentarLe un certo disagio di gran parte delle nostre Aziende per una serie di problemi che soprattutto negli ultimi mesi condizionano il  nostro lavoro quotidiano. Comprendiamo perfettamente le difficolta’ di dover affrontare una crisi dai risvolti e dalle conseguenze ancora molto incerte, d’altra parte anche noi ci sentiamo partecipi di tali sforzi ma allo stesso tempo riteniamo controproducenti alcune misure che oltre a  colpire le nostre Aziende, in via diretta o indiretta colpiscono l’apparato produttivo Russo.
Ci riferiamo innazitutto all’inasprimento delle gia difficili e penalizzanti procedure doganali, che invece di essere circostanziate ai settori direttamente concorrenti con gli analoghi Russi, vengono invece applicate in modo indisciminato a qualsiasi tipo di importazione e/o esportazione.
L’altro aspetto, che preoccupa fortemente le nostre Aziende e’ rappresentato dall’attuale procedura per il rilascio dei Permessi di Lavoro e dei relativi Visti per i cittadini stranieri. Dette procedure provocano non poche difficolta’ soprattutto alle Aziende investitrici e ne ostacolano  notevolmente il lavoro quotidiano  .
Una serie di norme applicative e le procedure che i vari sportelli dell’ FMS seguono, provocano grandi disagi al personale direttivo delle nostre Societa’, costringendo molto spesso Direttori Generali, Direttori Finanziari, Quadri tecnici a dover rientrare in Italia per alcuni mesi per poter vedersi rinnovati i permessi di Lavoro e i relativi Visti di Ingresso.
Oltre a norme e procedure fortemente burocratizzate e in alcuni casi umilianti, si provocano anche gravi problemi economici alle Aziende che devono pianificare la loro attivita’ produttiva.
A questo riguardo vale la pena sottolineare che le normative italiane ed europee riservate agli imprenditori Russi che operano nei nostri Paesi e’ sicuramente molto piu’ agevole.
Allegata alla presente Le trasmettiamo una  proposta tecnica che potrebbe essere d’aiuto nella discussione che da ormai troppi mesi e’ in corso nei vari organi Federali competenti.
Confidiamo nel suo interessamento per arrivare finalmente alla definizione di un diverso quadro normativo per i settori che abbiamo descritto e Le garantiamo la nostra piu’ totale volonta’ e l’impegno fattivo affinche le nostre relazioni  economiche e negli altri campi  possano crescere e svilupparsi cosi’ come e’ stato nel corso degli ultimi due decenni.
 
Il Presidente
Vittorio Torrembini

PROPOSTE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE PROCEDURE SUL RILASCIO DEI PERMESSI DI LAVORO E DEI RELATIVI VISTI

 
L’attuale procedura per il rilascio dei Permessi di Lavoro e dei relativi Visti per i cittadini stranieri, provoca non poche difficolta’ soprattutto alle Aziende investitrici e ostacola notevolmente il lavoro delle Aziende straniere o delle Societa’ miste con Aziende straniere.
Il problema piu’ volte sollevato dalle nostre Associazioni, dagli Organi di Stampa Russi e dalle Autorita’ Diplomatiche di molti Paesi occidentali e’ tornato alla ribalta in queste ultime settimane per l’esaurimento delle quote per il rilascio dei permessi nella Citta’ di Mosca e in altre Regioni della Federazione Russa.
Sono essenzialmente quattro i problemi principali emersi nelle fasi di applicazione della Legge del 2006, ovvero:

  • La formulazione di quote di personale straniero, non distinto per Paesi
  • Il mancato inserimento tra le qualifiche professionali del personale Dirigente e dei  rappresentanti degli Azionisti di Aziende straniere. Volendo esprimere un giudizio di carattere giuridico sulle norme in questione si puo’ tranquillamente affermare che gli investimenti stranieri in Russia sono regolati non solo dalla recente Legge Sui settori strategici, (dove non sono ammessi o sono limitati gli  stranieri, in alcuni settori) ma anche dalla legge sulla immigrazione, che di fatto puo’ consentire o  impedire lo sviluppo dell’investimento stesso.
  • Le complicate procedure di rilascio dei permessi e dei Visti che concentrano a Mosca tutte le informazioni e che di fatto limitano le Autorita’ Regionali nelle loro prerogative
  • I tempi di durata delle autorizzazioni che sono solo annuali e che limitano pertanto le Aziende straniere nella stipula di Contratti di Lavoro con i Dirigenti a solo 10 o al massimo 11 mesi.

Riteniamo pertanto di dover proporre una serie di modifiche che pur lasciando inalterati i principi e gli scopi della Legge consentano alle Aziende Investitrici di poter disporre di Personale direttivo straniero, senza gravi complicazioni e con tempi certi e determinati.

  • La prima proposta e’ l’eliminazione delle quote per le categorie professionali direttive (Direttore Generale, Direttore Finanziario, Direttore Commerciale, Direttore Tecnico ecc.) Per alcune categorie molto specifiche, come ad esempio i Cuochi, designer e altre, si propone di equiparare le procedure alle precedenti categorie.
  • La seconda e’ il rilascio di Autorizzazioni all’impiego di Forza Lavoro Straniera, da parte degli Uffici dell’Occupazione, non nominative, bensi per numero e qualifiche con durata almeno triennale.
    (Questo elemento consentira’ alle nostre Aziende di poter programmare meglio l’impiego sia di Dirigenti che di quadri, e dara’ pertanto la possibilita’ alle Autorita’ Regionali di poter sbrigare tutte le pratiche senza doversi rivolgere a Mosca)
  • La terza e’ il rilascio del Permesso di Lavoro, secondo una procedura piu’ rapida, (senza analisi o Titoli di Studio) e in modo automatico del Permesso di Soggiorno Temporaneo (sulla base dei tempi contrattuali e delle procedure esistenti)
    (Questo ulteriore elemento, evitera’ il rilascio di Visti annuali e risolvera’ anche tutte le complicate procedure per la Registrazione dello straniero che oggi sono fortemente limitative delle liberta’ di movimento, all’interno della Russia. 

Mosca 18-05-2009

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